Nuovo Digitale Terrestre 2025 DVB T2
Sito web informativo dedicato all’arrivo del nuovo digitale terrestre nel 2024 in Italia, la nuova tecnologia e standard tv DVB T2.
A partire dal mese di novembre 2021 avrà inizio il secondo grande Switch Off del digitale terrestre che porterà sulle televisioni degli italiani tutti i segnali televisivi con il nuovo standard della TV Digitale DVB-T2. Sarà una lunga transizione che terminerà solo nel 2025 e che cambierà per sempre il panorama della TV digitale terrestre nel nostro Paese.
Arriva la nuova TV Digitale
Ma cosa cambierà nel 2024? Devi cambiare TV o impianto d’antenna per continuare a vedere le emittenti sul digitale? Ma perché si fa questa transizione tecnologica? Saranno coinvolti tutti i canali? Potrai continuare a seguire i tuoi programmi preferiti? E le TV locali? Ci saranno dei problemi (oscuramenti e difficoltà di ricezione) come nel primo Switch Off? In questo sito puoi trovare tutte le risposte che cerchi per queste e per tante altre domande.
Perché si fa il passaggio al DVB T2? La transizione allo standard tecnologico più evoluto è una diretta conseguenza di una direttiva della Comunità Europea rivolta a tutti i Paesi UE che impone la liberazione di una precisa porzione di spettro elettromagnetico (banda 700 MHz) in favore dell’arrivo del 5G per il traffico dati mobile. Tutte le TV nazionali e locali sono obbligate a cambiare frequenza (se occupata) e ad adottare il nuovo standard.
Ma cos’è il DVB T2? È una modalità di trasmissione TV più efficiente (rispetto al DVB T) che permette di risparmiare banda e consente una miglior qualità video e audio per i canali anche in alta definizione.
Questo sito è nato da un’idea di TV Digital Divide e ha il compito di informare e spiegare come, dove, quando e perché si farà questo passaggio.
Approfondimenti
Cosa cambia con la nuova TV digitale?
Nel 2021 inizia la transizione al nuovo standard del digitale terrestre. Ma cosa cambia?
Come capire se il tuo TV è compatibile
Il tuo televisore è compatibile? E se non lo è cosa devi fare? Bisogna comprare un nuono TV?
Cosa fare se non vedi alcuni canali del digitale?
Cosa fare se non vedi più alcuni canali durante o dopo il passaggio? Scoprilo con questa guida.
Calendario e tappe del passaggio al DVB T2
Quando e in quali regioni parte il passaggio allo standard televisivo più aggiornato? Quali step seguirà la transizione? Scopri tutto il calendario e le date dello Switch Off.
Che differenza c’è tra DVB T e DVB T2?
Che differenze ci sono tra il vecchio standard DVB-T e quello più nuovo DVB-T2 del dtt?
Come fare se non ricevi più i canali della tv digitale terrestre
Tutto quello che c’è da sapere se non vedi più i canali dalla tua televisione sul digitale terrestre.
Come sintonizzare manualmente i canali del dtt?
La guida per ritrovare i canali con la ricerca manuale.
Quale decoder comprare per il DVB T2?
Tutto quello che c’è da sapere se non vedi più i canali dalla tua televisione sul digitale terrestre.
Il passaggio alla nuova tv digitale di seconda generazione, il DVB-T2, rappresenta una tappa fondamentale nella storia della televisione italiana. Questo standard, introdotto per migliorare la qualità della trasmissione e ottimizzare l’uso delle frequenze, ha segnato un’evoluzione tecnologica significativa, ma anche una sfida per milioni di famiglie e operatori del settore.
Le origini del DVB-T2
Il DVB-T2, acronimo di Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial, è uno standard di trasmissione televisiva terrestre sviluppato per superare i limiti del precedente DVB-T. L’adozione di questa tecnologia è stata guidata dalla necessità di liberare frequenze per le reti mobili 5G, garantendo al contempo una maggiore efficienza dello spettro e una qualità video superiore, fino alla risoluzione 4K. In Italia, il percorso verso il DVB-T2 è iniziato con il recepimento delle direttive europee che prevedevano il rilascio della banda 700 MHz alle telecomunicazioni entro il 30 giugno 2022. Questo obiettivo ha richiesto una riorganizzazione delle frequenze televisive, nota come refarming, e la successiva migrazione alla nuova tecnologia.
Le tappe della transizione
Il processo di adozione del DVB-T2 è stato pianificato in diverse fasi:
2018-2020: Pianificazione e sensibilizzazione
Il governo italiano ha avviato campagne informative per preparare i cittadini al cambiamento, annunciando incentivi per l’acquisto di televisori e decoder compatibili con il nuovo standard.
2020-2021: Switch-off progressivo
La transizione è iniziata con l’adozione del codec MPEG-4, una tecnologia intermedia che ha consentito di trasmettere in alta definizione anche con il vecchio standard DVB-T. Questa fase ha permesso di preparare il terreno per il passaggio definitivo al DVB-T2.
2022: Introduzione del DVB-T2
A partire dal gennaio 2022, è stato avviato lo switch-off definitivo al DVB-T2, completato entro l’anno. La transizione ha richiesto un aggiornamento delle infrastrutture da parte degli operatori e l’acquisto di dispositivi compatibili da parte dei consumatori.
Benefici e sfide del DVB-T2
L’adozione del DVB-T2 ha portato numerosi vantaggi:
Migliore qualità video e audio: Grazie alla maggiore efficienza dello spettro, il DVB-T2 supporta la trasmissione in alta definizione e ultra alta definizione.
Maggior numero di canali: La tecnologia consente di trasmettere più contenuti sullo stesso spettro di frequenze.
Efficienza energetica: L’ottimizzazione delle risorse riduce i consumi, sia per i trasmettitori che per i dispositivi domestici.
Tuttavia, il percorso non è stato privo di difficoltà. Molti utenti hanno riscontrato problemi nel reperire dispositivi compatibili o nel configurare correttamente i nuovi apparecchi. Inoltre, alcune aree del Paese, specialmente quelle rurali, hanno incontrato ritardi nella copertura del segnale.
Il futuro del digitale terrestre in Italia
Con l’introduzione del DVB-T2, l’Italia si allinea agli standard tecnologici europei, aprendo la strada a una nuova era per la televisione digitale. La possibilità di offrire contenuti di alta qualità, associata a un uso più efficiente delle risorse, rappresenta un’opportunità sia per gli operatori televisivi che per gli utenti.
Tuttavia, l’evoluzione tecnologica non si ferma qui. Il panorama della televisione è in continua trasformazione, con l’ascesa dello streaming e delle piattaforme OTT che rappresentano una concorrenza crescente per la TV tradizionale. Il DVB-T2, con le sue potenzialità avanzate, rimane un pilastro fondamentale per garantire un accesso universale ai contenuti televisivi, ma dovrà integrarsi sempre più con le nuove modalità di fruizione.
In conclusione, la storia del DVB-T2 è quella di una rivoluzione tecnologica che ha ridefinito il modo in cui gli italiani guardano la TV, segnando un passo decisivo verso il futuro della comunicazione digitale.