Nel 2023 (forse) l’Italia in tutte le sue regioni concluderà il passaggio al nuovo standard della tv digitale terrestre DVB T2. Ma che differenza c’è con il vecchio standard DVB T? E in sostanza cosa cambia?
Il nuovo sistema televisivo digitale DVB T2 (Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial), è lo standard di ultima generazione del digitale terrestre approvato dal consorzio europeo DVB, composto dal Comitato Tecnico Congiunto (JTC), dall’Istituto europeo per gli standard nelle comunicazioni (ETSI), dal Comitato Europeo per la Standardizzazione Elettrotecnica, e dell’Unione Europea per la Radiodiffusione (EBU)..
L’adozione della nuova tecnologia consentirà una maggiore qualità audio/video rispetto al vecchio standard, i programmi in alta definizione, e consentirà un uso più efficiente dello spettro con il rilascio della banda 700 MHz in favore del 5G.
Vedi il calendario aggiornato del passaggio al nuovo digitale terrestre.
Ma che differenza c’è tra lo standard DVB-T e quello più nuovo DVB-T2 del digitale terrestre?
- Il DVB T è una modalità di trasmissione della tv digitale che sfrutta le compressioni audio/video della famiglia Mpeg-2 (H.264 – Mpeg-4 per i canali HD), insieme al sistema di modulazione delle frequenze OFDM (Orthogonal Frequency Disivion Multiplex). La tecnologia, comprimendo digitalmente il segnale tv (come un file zip), è in grado perciò di usare in modo più efficiente la banda dello spettro elettromagnetico, moltiplicando i canali tv (in Italia fino a 6 a definizione standard, fino a tre in HD) trasmessi all’interno di una normale frequenza.
- Il nuovo standard DVB T2 è ancora più efficiente, perché sfruttando una migliore tecnica di modulazione dei segnali che utilizza un gran numero di portanti e un controllo dell’errore (CODFM – Coded Orthogonal Division Multiplexing), insieme ad altre più evolute specifiche, permette un notevole e ulteriore risparmio di spazio nelle singole frequenze (Multiplex), assicurando più quantità di emissione di canali, grazie ad un aumento del 30% della banda sfruttabile. I segnali ravvicinati della tecnologia di trasmissione digitale non interferiscono tra loro, contrastano la distorsione del segnale, e consentono una buona ricezione dei dati televisivi anche in presenza di interferenze e livelli elevati di rumore.Con lo standard DVB T2 è possibile selezionare una grande varietà di opzioni: dal numero di portanti, alle dimensioni degli intervalli di guardia, fino al numero di segnali pilota), che comporta anche un risparmio di costi per la gestione dei canali per gli operatori di rete.Attraverso il nuovo standard unito alle nuove tecnologie di compressione video-audio (H.265 – HEVC main 10) si possono trasmettere più canali in alta definizione e in definizione normale. Permette infine alle emittenti di offrire nuovi servizi interattivi qualitativamente superiori.
10 comments on “Cosa cambia tra DVB T e DVB T2 del digitale terrestre?”
Italo
23 Dicembre 2022 at 11:47uno SCHIFO TOTALE , è possibile che a 500 metri in linea d’aria un utente possa ricevere tutti i canali disponibili Rai , Mediaset e quant’altro…. mentre io ricevo solo 4 canali RAI , pure avendo un ripetitore Rai nelle vicinanze e ben visibile a meno che non mi installi un impianto satellitare con costi aggiunntivi ? eppure il canone è uguale x tutti gli Utenti italiani .
Dopo 10 anni ad ottobre , dal 1° switch off x 3 giorni , si sono visti tramite il decoder terrestre anche rai Sport , Rai 4,5 e qualche altro canale tra cui Rai Storia ; spariti la mezzanotte in punto di Venerdì . NON BASTEREBBE AGGIORNARE I RIPETITORI GIÀ ESISTENTI ?
“Finalmente gli abbonati Rai, in regola coi pagamenti del canone, potranno ricevere da sabato 27 febbraio le smart card Tivù Sat a fronte di un rimborso dei costi. L’utente tagliato fuori dai segnali del digitale terrestre, che è stato costretto ad adottare la piattaforma satellitare per vedere la tv in chiaro, potrà ora scegliere liberamente se acquistare un decoder marchiato Tivù Sat o richiedere solamente la tessera da utilizzare con altri apparecchi.
La Rai fornirà a ciascun utente fino ad un massimo di due smart card per abbonamento. Per ciascuna di essa dovrà essere fatta una richiesta distinta.
Si può chiedere la tessera collegandosi alla pagina SmartCard del sito http://www.rai.it e inviando la richiesta online; oppure scrivendo a: Rai – Radiotelevisione italiana, casella postale 50 25073 Bovezzo (Brescia), ”
ho contattato il servizio RAI mai avuto una risposta o visto le Smart Card , OTTIMO SERVIZIO !!!
Costi per l’utente:
Richiesta on-line o pagamento con carta di credito: 16,20 euro (IVA compresa).
Richiesta on-line e pagamento a contrassegno: 18,00 euro (IVA compresa).
Richiesta via posta e pagamento a contrassegno: 21,60 euro (IVA compresa).
Ma si sa che i ⅔ dell’italia è in zona collinare o montuosa e il segnale non arriva a tutti , quindi ci sono Italiani di serie A e quelli di serie B : e quì mi fermo sarebbe ancora lunga la segnalazione di cose che non funzionano..
Admin
23 Dicembre 2022 at 15:33Buongiorno,
Probabilmente vivi in un comune non adeguatamente coperto dai segnali del digitale terrestre.
Puoi adottare tivùsat (piattaforma via satellite) per vedere i canali Rai. qui è spiegato come: https://www.nuovodigitaleterrestre.it/come-ricevere-canali-tivusat-se-non-si-vedono-digitale-terrestre/
Lo stralcio di articolo che hai copiato nel commento deriva da un articolo della nostra redazione di Tv Digital Divide che è datato 2010. Perciò sono informazioni molto datate.
Oggi per ottenere la smart card tivùsat devi acquistare obbligatoriamente un decoder o una cam certificate.
Saluti
primo
29 Dicembre 2022 at 14:40Come mai dal 20 di dicembre entrata in vigore del digitale terrestre HD, ricevo bene la Rai e altri privati, e Mediaset dopo 30 secondi di visione non si vede più niente?
Pur essendo un vecchio elettronico non so spiegarmelo. Mi delucidate in merito. Grazie.
Admin
4 Gennaio 2023 at 13:17Buongiorno,
dal 21 dicembre tutti i network sono obbligati ad usare una codifica che consente anche di trasmettere i canali HD. Non è vero che tutti i canali sono passati in alta definizione.
Per ricevere correttamente tutti i canali quindi è necessario un apparecchio compatibile.
Alcuni canali sono stati spostati di frequenza, altri sono effettivamente passati in HD.
Qui è spiegato cosa è successo: https://www.tvdigitaldivide.it/digitale-terrestre-completato-switch-off-codifica-mpeg-2/
Qui è invece spiegato cosa fare per ricevere correttamente i canali dopo questo switch off: https://www.nuovodigitaleterrestre.it/nuova-tv-digitale-cosa-fare-21-dicembre-nuovo-switch-off/
Saluti
Alex
20 Marzo 2023 at 18:34Buonasera,
perché non ricevo più rai 1 e rai2? Mentre rai3 rai4 rai5 ecc.. li ricevo ancora.
Ho una vecchia smart TV che supporta HbbTV, DVB-T ma non DVB-T2.
Ho App preinstallate e non posso installarne di nuove. ( non ho raiplay)
Sono obbligato a cambiare televisore anche se funziona ancora bene?
Grazie
Emilio
25 Aprile 2023 at 11:01Buongiorno, volevo capire se il decoder Telesystem TS 7900 Hd compatibile con DVB-T2 Grazie
Carlo Alberto
20 Luglio 2023 at 23:40Buon giorno,
Si sa quando arriverà questo DVBT2?
Nel 2023 o si va al 2024?
Carlo Alberto
20 Luglio 2023 at 23:42Io ho un’antenna vecchia, ma per adesso non ha mai dato problemi.
Ho sempre visto tutti i canali, abito in Veneto.
Consiglia di cambiarla o aggiornarla?
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