La popolarità dei casinò online e dei bookmakers è cresciuta a dismisura negli ultimi anni, complici un numero maggiore di appassionati che decidono di affidarsi a siti web e piattaforme per il loro intrattenimento. In Italia, questo fenomeno, è esploso negli ultimi tre anni, stravolgendo le abitudini di moltissimi utenti, seppur in maniera controllata. Sì, perché nel Belpaese il gioco è sotto la giurisdizione dell’ADM, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che ha il compito di regolamentare il settore, evitando che le persone possano subire delle truffe. Gli esperti consigliano di giocare solamente nei casino online certificati e che offrono la possibilità di giocare gratis slot machine nuovissime e con i temi più divertenti.
C’è un aspetto, però, che vale la pena approfondire, ovvero quello della tassazione, in quanto tra i casinò ADM e quelli non ADM la situazione cambia. In che modo? Scopriamolo.
Tassazione delle vincite su siti ADM
I casinò online ADM, ex AAMS, sono gli unici legali in Italia, in quanto gestiti e regolamentati dall’ente, per questo motivo certificati. Chiaramente quando si decide di divertirsi con i titoli che più si amano, è consigliabile affidarsi solamente a quelli legali, in quanto danno una serie di sicurezze che quelli non ADM non danno. Inoltre anche il processo di tassazione della vincita è totalmente diverso, ma per quale motivo? Semplicemente nel momento in cui si riesce a trionfare nelle slot machine o qualsiasi altro gioco, la somma che si va a prelevare è già priva di tasse, quindi già senza il 12% che si applica. La cifra che viene mostrata sul display dopo la puntata è già priva di imposte, così che il giocatore non dovrà fare nulla per dichiarare la somma e di conseguenza pagarla.
È giusto precisare come il 12% di tassazione si applica solamente alle vincite che superano i 500 euro. Se al poker un determinato giocatore vince 300 euro, allora non sarà prevista nessuna tassazione, mentre se parliamo di 800 euro allora la musica cambia. Inoltre, i siti legali in Italia sono tenuti a segnalare all’ADM le vincite superiori a 1.000 euro, al fine di monitorare eventuali irregolarità e garantire la trasparenza del sistema.
Tassazione delle vincite su siti non ADM
Come già detto in precedenza, con i casinò online non ADM, la situazione è ben diversa. Quando si decide di giocare in un casinò legale in Italia, quindi regolamentato dal famoso ente, si hanno una serie di privilegi che da altre parti non si hanno, e tra questi troviamo proprio la tassazione. Infatti nel momento in cui l’utente vuole giocare con un operatore straniero non autorizzato in Italia, dovrà compiere una serie di procedure per tassare la vincita, in quanto la cifra vinta in questa tipologia di piattaforma non è priva di imposte.
Ai sensi della normativa italiana, i giocatori sono tenuti a dichiarare e versare le imposte sulle vincite derivanti da scommesse effettuate su siti non ADM. Questo vuol dire che nella dichiarazione dei redditi va segnalato l’importo e tassata in base alle aliquote progressive IRPEF, che variano dal 23% al 43%. Pertanto, a differenza delle vincite su siti ADM, non è prevista alcuna soglia minima per la tassazione delle vincite ottenute su siti non certificati in Italia. Si tratta di un metodo che serve all’ente per contrastare il gioco illegale, così come l’evasione fiscale.